Mette a «repentaglio l'indipendenza» dei giudici il ddl del governo che riforma la responsabilità civile dei magistrati. E può determinare anche un «inesauribile...
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Il parere è passato con 19 voti a favore e con tre voti contrari. Contro si sono espressi i laici di centrodestra.
Il ddl del governo sulla responsabilità civile costituisce un «passo avanti» e «il Csm ha ben valutato gli aspetti positivi» oltre a sottolineare le «criticità». Così il vice presidente del Csm Giovanni Legnini, che a proposito del parere sulla riforma approvato dal plenum di Palazzo dei marescialli, fa notare come le critiche si accentrino sull'abolizione del filtro di ammissibilità. «Un giudizio preliminare sulla manifesta infondatezza è necessario - dice Legnini - e non corrisponde solo all'esigenza di una serenità dei giudici rispetto al rischio di azioni temerarie, ma anche a un'esigenza del sistema, evitare che i tribunali siano inondati da cause infondate». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero