Un pezzo di tragitto in taxi e un pezzo a piedi. Così Carlo Cottarelli, il nuovo Incaricato, il successore di Conte in questo ruolo, arriva al Quirinale. Si fa...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE Governo, a Cottarelli anche l’Economia Tronca e Cantone tra i papabili ministri
LEGGI ANCHE Cottarelli, da establishment a tecnico ecco le 10 parole della nuova fase politica
Quando poi esce dallo studio di Mattarella, si vede che ha il piglio della chiarezza che manca di solito ai politici e lui infatti è un tecnico. Ancorati all'Europa, al voto subito dopo l'estate se il mio governo non avrà la fiducia o urne più tardi se la dovesse ottenere, lista dei ministri al più presto e via così. Così si è presentato. Nessun contratto da citare. Nessun equilibrio partitico da mantenere. Né diktat né impuntature. Il film andato in scena ieri sul Colle è insomma l'opposto di quello proiettato nei giorni scorsi. Ma la serenità del personaggio Cottarelli, che non ha nulla da perdere, visto che la sua missione sarà breve e bisogna vedere se indolore, sembra a tutti stridere assai con l'eccitazione e la baraonda da campagna elettorale che si vive fuori dal Quirinale e lo riguarda. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero