«Parigi dovrà tenere conto dei risultati delle elezioni» territoriali in Corsica, che rappresentano un «messaggio al continente»: lo ha detto il...
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«Chiediamo allo Stato di rompere con la politica dell' indifferenza, con la negazione della democrazia», ha detto Talamoni, garantendo tuttavia che non ci sarà nessun processo di indipendenza per almeno i prossimi dieci anni, anche sei «i corsi si considerano come nazione» .
Da parte sua, l'alleato nazionalista nel voto di ieri, Gilles Simeoni, ha dichiarato che se «la Costituzione non rappresenta un popolo spetta alla Costituzione evolvere non al popolo scomparire». Simeoni è tuttavia tornato a garantire che la Corsica ha abbandonato ogni forma di lotta armata per raggiungere i suoi obiettivi. Ieri, nel primo turno delle elezioni territoriali, la lista Pé a Corsica è arrivata ampiamente in testa con 45,36% delle preferenze nonostante un alto livello di astenuti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero