La propaganda è uno dei mezzi principali con i quali la dittatura di Kim Jong-Un soggioga la propria popolazione e tenta di inviare messaggi di potenza all'estero. Come nella...
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Peccato che quei missili non esistano.
L'ammiraglio della marina statunitense, James Winnefeld, ha parlato al Centre for Strategic & International Studies di Washington, affermando che la Nord Corea è lontana anni luce dallo sviluppo di una tecnologia adatta a un sottomarino nucleare: «Non hanno tutto quello che i loro bravi video editor e i loro demagoghi vogliono farci credere».
Le analisi degli ingegneri aerospaziali tedeschi Markus Schille e Robert Schmucker giungono in supporto alle dichiarazioni di Winnefeld, ammettendo che le foto diffuse dalla Corea del Nord apparirebbero “estremamente modificate”; per esempio, il riflesso del missile nell'acqua non combacerebbe con il missile stesso.
La Corea del Nord avrebbe un record di foto mistificate a uso di propaganda militare, con lo scopo di offrire false prove di un avanzamento nella tecnologia missilistica. Di contro, durante le parate militari, a sfilare sono missili malamente costruiti con scarsi mezzi.
Contrariamente alle ipotesi diffuse dagli Stati Uniti, la Sud Corea crede che quelle immagini siano realistiche: «Non abbiamo cambiato le nostre posizioni. Quel razzo è stato lanciato da un sottomarino e ha volato per circa 150 metri fuori dall'acqua» ha ammesso un ufficiale militare sudcoreano. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero