Un popolo affamato e allo stremo delle forze, un dittatore feroce e sanguinario, un regime che da un lato si atteggia a superpotenza minacciando il mondo di sferrare attacchi...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il tiranno Kim Jong-un ha scatenato una vera e propria campagna per promuovere la carne di cane, magnificandone le proprietà energetiche e terapeutiche, sostenendo che fa bene in particolare allo stomaco e all'intestino. Ricorrendo non solo ai canali radiofonici e televisivi, ma anche al canale online DPRK Today, sottolinea come, per migliorare il gusto della carne, si debba uccidere il cane bastonandolo a morte per poi togliergli la pelliccia prima di cuocerlo.
Il tutto accompagnato da racconti ed esempi per dimostrare quanto una scelta di questo tipo sia vantaggiosa, passando anche dai vecchi proverbi secondo i quali una sola fetta di carne di cane è sempre la miglior medicina e raccontando di come un ristorante di Pyongyang abbia riaperto i battenti ottenendo un grande successo proprio grazie a pietanze basate sulla carne di cane. Tra le proteste, ovviamente inascoltate, degli animalisti della Corea del Sud, il regime prosegue imperterrito in una campagna che, se non avesse contorni tragici, sarebbe semplicemente ridicola. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero