Consip, vicenda "Ultimo" al Copasir durante l'audizione di Gentiloni

Consip, vicenda "Ultimo" al Copasir durante l'audizione di Gentiloni
Martedì scorso, 12 settembre, non soltanto caso Regeni e situazione libica, con particolare riguardo ai flussi migratori, tra i temi discussi durante l'audizione del...

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Martedì scorso, 12 settembre, non soltanto caso Regeni e situazione libica, con particolare riguardo ai flussi migratori, tra i temi discussi durante l'audizione del premier Paolo Gentiloni, presso il Copasir. A quanto apprende l'AdnKronos, infatti, sul tavolo anche la vicenda Consip, con gli ultimi sviluppi, legati al ruolo dei carabinieri, in particolare di Gianpaolo Scafarto, l'ufficiale del Noe sotto inchiesta per falso e rivelazione del segreto istruttorio nell'ambito del caso e di Sergio De Caprio, noto come capitano Ultimo.  


De Caprio, in particolare, ha avuto un contratto con l'Aise, il servizio di intelligence estera, circa sei mesi fa, con un ruolo legato alla sicurezza interna, lasciando poi i servizi, su richiesta della stessa Agenzia, una volta divenuto noto il suo coinvolgimento nel caso Consip.  Fonti vicine al comitato, sottolineano poi, come sia, comunque, prassi comune il fatto che durante la sua permanenza in forza all'Aise, De Caprio, abbia potuto contare su un gruppo di persone, tre o quattro, che avevano già lavorato con lui in passato, ad esempio al Noe.  Sull'argomento, proprio oggi, il presidente della Commissione Esteri della Camera, Fabrizio Cicchitto, ha reso noto di voler rivolgere una doppia interrogazione a ministri Pinotti e Orlando, su ruolo e poteri dell'ex capitano Ultimo, chiedendo in particolare «se questa pratica di costruire intorno ad un capo appartenente all'Arma un corpo speciale evidentemente polivalente nella sua azione, visto che esso si è occupato prima di reati ambientali e poi addirittura di servizi informativi all'estero mantenendo la sua omogeneità, è comune».  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero