«L'unica notizia vera è la frase più infelice e stupida della storia, quella del rottamatore che riuscì a rottamare solo il padre». Lo scrive...
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«Ma cosa vuol dire - si chiede il capo del Movimento 5 Stelle - "per mio padre doppia condanna"? E poi, cosa significa questa girandola di accuse incomprensibili? Una cosa alla volta: sicuramente nessuno avrebbe mai pronunciato una frase del genere prima di oggi, che sia gente malata lo dico da sempre: arrivismo e sterile incapacità a riconoscere le emozioni proprie e degli altri: insomma il travestitismo morale alexitimico».
«Se a Berlusconi avessero toccato la mamma si sarebbe costituito, il menomato morale non si rende neppure conto che questa uscita lo segnerà per sempre. Come si fa a dimenticarla? Dal piazzista di pentole al piazzista di anime», rimarca Grillo. «Ma perché la ha detta? Probabilmente si è cortocircuitato l'avatar mentale del ragazzetto con la sua personalità reale. Un uomo minuscolo che improvvisamente si rende conto del fatto che i giornali non sono, e non sono mai stati, al suo servizio. Sono padroni senza alcuna morale ed etica - incalza il capo M5S - pronti a fare con lui quello che lui, istintivamente, ha fatto subito dopo con suo padre... buttarti nel cesso, doppia condanna al papà e alla mamma un ergastolo!».
E alla replica di Renzi, Grillo contrattacca: «Si derottamano padri solo se la rottamazione è una gaffe comprovata, Matteo tu sei una gaffe esistenziale. Per una volta che leggo quello che dici non puoi prendetela con me. Fatti coraggio e rileggi a voce alta, magari ti aiuta». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero