Cologno Monzese: arrestati vicesindaco e assessore per corruzione

Cologno Monzese: arrestati vicesindaco e assessore per corruzione
La Guardia di finanza ha eseguito questa mattina due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di Raffaele Cantalupo vicesindaco e assessore all'Ambiante del...

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La Guardia di finanza ha eseguito questa mattina due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di Raffaele Cantalupo vicesindaco e assessore all'Ambiante del Comune di Cologno Monzese e Maurizio Diaco, assessore all'Edilizia privata e pubblica dello stesso ente locale, accusati di corruzione nell'ambito della gara d'appalto per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Lo comunicano le Fiamme Gialle in una nota. I due funzionai pubblici avrebbero ricevuto 50mila euro quale acconto di una tangente pattuita di 300mila dalla società Sangalli di Monza per favorirla nella gara per un appalto da 28 milioni di euro. Nell'inchiesta condotta dai pm di Monza Salvatore Bellomo, Manuela Massenz e Giulia Rizzo sono state poste agli arresti domiciliari altre due persone: Michele De Girolamo di Area Sud Milano Spa, attuale affidataria del servizio di igiene urbana a Cologno Monzese e Fortunato Deleidi, dipendente della Sangalli.




Nell'inchiesta risulta coinvolta anche la San Germano Srl di Pianezza (TO), azienda che opera in diversi comuni della Brianza. A tutti viene contestato di essere complici del vice sindaco Cantalupo, dell'assessore Diaco e di Giorgio Sangalli, in un illecito piano: fare in modo di annullare la gara per l'affidamento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti bandito dal Comune di Cologno Monzese, in quanto non remunerativa, indirne una nuova, per un valore superiore, favorendo la vittoria della Sangalli. L'operazione di oggi rientra in una più ampia inchiesta della procura di Monza che nei mesi scorsi aveva portato all'esecuzione di altre 26 misure cautelari (14 in carcere e 12 ai domiciliari). L'11 dicembre scorso la Guardia di Finanza aveva già messo ai domiciliari il titolare della Sangalli e in carcere i suoi figli.
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Il Messaggero