Prima la provocazione, poi l'alterco che degenera in una scazzottata e infine la folle idea di dar fuoco ai due colleghi con cui stava litigando: è successo a Baltimore, nel...
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Venerdì, Christopher e tre suoi colleghi si stavano dirigendo a piedi verso una stazione di servizio lungo l'autostrada nel sobborgo di White Marsh dopo che la loro auto era rimasta a corto di benzina: dopo aver recuperato il carburante, l'uomo e due di loro hanno iniziato a litigare. Non è chiaro quale sia stato il motivo del contendere, ma dopo qualche minuto i tre erano già sul punto di fare a botte.
La polizia sta indagando sulla vicenda, ma la ragione della controversia non è ancora emersa. «Continuavano a spingere e a provocare Christopher dicendo che era il momento di fare a pugni - ha dichiarato Anthony Rodriguez, l'altro collega presente alla scena - Avevano deciso di risolvere la questione con una scazzottata». Ma proprio quando i due si sono avvicinati, l'uomo ha gettato benzina su di loro e ha dato loro fuoco. Le vittime hanno iniziato a dimenarsi e a strapparsi i vestiti di dosso: uno si è rotolato a terra tentando di spegnere le fiamme, mentre l'altro ha continuato a correre in preda al panico. La scena choc è stata ripresa da David Widener che si era avvicinato agli uomini per assistere a una scazzottata e a filmarla e, invece, si è ritrovato a essere testimone di un tentato omicidio.
Secondo il Baltimore Sun, entrambi gli uomini sono ricoverati in ospedale: uno ha subito ustioni sul 90 per cento del corpo ed è in condizioni critiche, l'altro ha ferite sul 60 per cento del corpo ed è in condizioni stabili. Christopher è stato arrestato e si trova in custodia senza cauzione in un carcere di Baltimore: su di lui pendono le accuse di tentato omicidio, aggressione e comportamento irresponsabile. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero