Cina, 27enne uccide 7 persone a coltellate in ospedale. Sei sono infermiere

Cina, 27enne uccide 7 persone a coltellate in ospedale. Sei sono infermiere
Bagno di sangue in un ospedale di Beidaihe, località balneare a 300 chilometri a est di Pechino, in Cina. Sei infermiere e un direttore sanitario sono stati uccisi a coltellate...

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Bagno di sangue in un ospedale di Beidaihe, località balneare a 300 chilometri a est di Pechino, in Cina. Sei infermiere e un direttore sanitario sono stati uccisi a coltellate nel dormitorio della struttura. Lo riportano i media locali, spiegando che un'altra infermiera è stata ferita, ma non è in pericolo di vita.






A compiere la strage, riferiscono le autorità alla Xinhua, sarebbe stato un 27enne della provincia settentrionale di Hebei, già arrestato dalla polizia. Ancora sconosciuto il movente degli omicidi, ma il giovane avrebbe alle spalle una storia di disturbi psichici. Atti di aggressione nei confronti del personale medico da parte di pazienti e famigliari non sono rari in Cina e generalmente avvengono da parte di persone arrabbiate per la morte di parenti.



Secondo gli ultimi dati disponibili del ministero della Salute, nel 2010 ci sono stati 17.243 casi di attacchi violenti contro gli operatori sanitari. E un'indagine dello scorso gennaio ha rivelato che più del 60% degli ospedali ha denunciato casi di aggressione. Località turistica di lusso dell'Hebei che affaccia sul Mar Cinese, Beidaihe è la città scelta dai leader cinesi per le vacanze o per organizzare l'annuale riunione a porte chiuse nota come l'incontro di Beidaihe, o il «vertice estate».
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Il Messaggero