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Per i due dominatori della maratona internazionale di domenica scorsa a Wuxi, in Cina, l'arrivo della corsa si è trasformata in una beffa colossale. Dopo aver staccato tutti i rivali erano talmente concentrati sul loro testa a testa da non accorgersi, quando ormai mancavano solo cento metri alla fine, dei cartelli che indicavano la svolta a sinistra: Gardisa Birhanu Shumie e Chala Lelisa Debele, entrambi etiopi, hanno proseguito dritto ignorando la curva che li avrebbe portati al traguardo.
Solo quando un giudice li ha rincorsi, urlando loro di tornare indietro, si sono accorti del grossolano errore, ma ormai la frittata era fatta: Khalid Kamal Khalid Yaseen, l'atleta del Bahrein che li inseguiva al terzo posto, i cartelli li aveva visti benissimo e si è involato verso la vittoria. Shumie, che non riusciva a credere di aver commesso un simile sbaglio, ha tentato un disperato recupero ma non ce l'ha fatta: con il tempo di 2h13'13" Yaseen si è aggiudicato la vittoria e il primo premio da quasi 5mila euro, beffando per un solo secondo l'etiope, mentre Debele si è piazzato al terzo posto.
I due atleti africani non hanno presentato alcun ricorso: sanno benissimo che la figuraccia rimediata è solo colpa loro e che nessun addebito può ricadere sull'organizzazione della corsa, anche perché i cartelli, delle dimensioni di due metri per uno, erano stati piazzati correttamente ed erano ben visibili. La prossima volta, oltre a concentrarsi sull'avversario di turno, faranno molta più attenzione ai segnali sulla strada.
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Il Messaggero