Cina, lancia la nipote contro la scaffalatura del supermercato: «Mi aveva derubato»

Cina, lancia la nipote contro la scaffalatura del supermercato: «Mi aveva derubato»
L'ha raggiunta mentre si trovava in un supermercato con i compagni di scuola e l'ha scaraventata contro una scaffalatura, accusandola di avergli rubato del denaro: uno zio...

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L'ha raggiunta mentre si trovava in un supermercato con i compagni di scuola e l'ha scaraventata contro una scaffalatura, accusandola di avergli rubato del denaro: uno zio si è scagliato come una furia sulla nipotina di 7 anni che era con la sua classe in un negozio di Shenzhen, nella Cina meridionale.

 

L'incidente, ripreso dalle telecamere di sicurezza, è accaduto il 21 dicembre, ma le immagini sono state pubblicate sul social Weibo dall'utente Pear Video il 4 gennaio: da quel momento sono diventate virali, scatenando rabbia e choc. Come si vede nel filmato, un gruppo di bimbi si aggira nel supermercato quando la loro attenzione viene richiamata dalle urla della piccola che, dopo essere stata afferrata per il collo, viene scagliata contro alcuni scaffali. Il tutto sotto gli occhi dei compagni di classe che assistono atterriti alla scena. La bimba rimane a terra per alcuni secondi, si rialza e cerca di nascondersi dietro un compagno. Alcuni adulti intervengono cercando di difenderla, ma l'uomo le sferra un calcio così forte che la piccola resta stesa sul pavimento. Secondo quanto riporta il giornale cinese Legal Daily, l'uomo ha accusato il commerciante di essere la causa per cui la bimba gli aveva rubato i soldi che voleva spendere nel supermercato: tra i due è esplosa una lite, il negoziante lo ha accoltellato a una gamba e per dividerli è stato necessario l'intervento della polizia.

Lo zio ha raccontato di aver voluto punire la nipote che gli aveva rubato 3.000 yuan (circa 410 euro) e una carta di credito dal portafoglio. La piccola è stata trasportata in ospedale, dove le è stata diagnosticata una frattura alla mandibola. Il video ha scatenato un fervido dibattito sui social sul modello educativo adottato nelle famiglie e sull'inasprimento delle leggi sulla violenza sui minori. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero