Chikungunya, un caso nelle Marche: uomo ricoverato dopo una vacanza

Chikungunya, un caso nelle Marche: uomo ricoverato dopo una vacanza
Diagnosticato un caso di Chikungunya a Castelplanio (Ancona), nelle Marche. Si tratta di un uomo di 65 anni che aveva soggiornato per tre settimane in una città del Lazio...

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Diagnosticato un caso di Chikungunya a Castelplanio (Ancona), nelle Marche. Si tratta di un uomo di 65 anni che aveva soggiornato per tre settimane in una città del Lazio dove si sono registrati altri casi, sino ai primi giorni di settembre. Poco dopo il rientro a Castelplanio è stato ricoverato presso l'Ospedale di Fabriano con febbre molto alta e forti dolori muscolari ed articolari. Il paziente, guarito, è stato già dimesso. Il caso è probabilmente correlato con la epidemia in corso nel Lazio.


La notifica dell'accertamento del caso è giunta al Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell'Asur Av 2 accertato di Chikungunya a seguito dell'esito positivo degli esami effettuati presso il centro di riferimento regionale di Virologia dell'Azienda Ospedali Riuniti di Ancona. La prima diagnosi era stata stilata dai medici dell'ospedale di Fabriano. Sono state immediatamente attivate le procedure - informa la Regione Marche - dal Dipartimento di Prevenzione dell'Av 2 Asur che ha allertato i Comuni di Castelplanio e Fabriano i quali provvederanno ad effettuare la disinfestazione. Anche il centro di riferimento entomologico dell'Istituto Zooprofilattico Umbria Marche è subito stato attivato per effettuare la «cattura» di zanzare adulte e verificare i focolai larvali con lo scopo di verificare efficacia delle misure messe in atto e monitorare la presenza di zanzare.


La Regione Marche ricorda che la malattia, benigna nella prognosi, si trasmette tramite la puntura di zanzare che si sono infettate pungendo un uomo malato, ma non si trasmette direttamente da uomo a uomo. Per questo motivo le circolari del Ministero della Salute prevedono, in via cautelativa, di sottoporre a disinfestazione contro tali insetti le zone circostanti il luogo abituale di soggiorno della persona malata. La popolazione, che non corre rischi particolari, verrà avvertita dai sindaci delle procedure di disinfestazione messe in atto. Nell'area interessata dall'irrorazione con prodotti disinfestanti si consiglia di restare in casa, durante il periodo del trattamento, con finestre e porte ben chiuse; trattenere all'interno delle abitazioni gli animali domestici che normalmente vengono lasciati in giardino, per un periodo di almeno otto ore successive al trattamento; allontanare i bambini, anziani, persone con problemi respiratori o allergici, a scopo cautelativo, durante l'irrorazione del prodotto. I prodotti dell'orto o delle piante da frutto, qualora non possano essere protetti da teli impermeabili, non devono essere consumati.
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Il Messaggero