Carpi- E' destinata a diventare un fiore all'occhiello per tutta la Chiesa italiana la Cittadella della Carità inaugurata stamattina Carpi, un nuovo polo in Emilia...
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«In questo terreno doveva sorgere originariamente un luogo di culto. I tempi sono cambiati e quindi si è preferito destinare questo spazio ad accogliere la Cittadella della Carità, dove troveranno ospitalità gli uffici della Caritas diocesana, il Consultorio diocesano e i locali per accogliere i padri separati che si trovano in stato di necessità» ha detto il vescovo, monsignor Francesco Cavina, dando il via all'attività della nuova struttura. «L’attenzione ai poveri e ai più deboli appartiene alla missione e alla storia della Chiesa. I poveri – diceva il diacono San Lorenzo – sono il tesoro della Chiesa la quale da sempre mostra grande creatività nel trovare risposte alle necessità emergenti della società e nel farsi carico, come il buon samaritano, del fratello che soffre».
La prima pietra della struttura era stata benedetta da Papa Francesco nel 2017. Si trattava di un mattone proveniente da una chiesa irachena devastata dall’Isis.
L’edificio è stato progettato dall’architetto Federica Gozzi e dall’ingegner Marco Soglia ed è stato realizzato dall’impresa Bottoli Costruzioni s.r.l. di Mantova. Il costo ammonta a circa 600.000 euro, comprensivo di iva e spese tecniche, finanziati dalla Conferenza Episcopale Italiana - tramite i fondi dell’8xmille - e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero