MILANO - Tracce di cromosoma Y, quello maschile, sono state individuate sotto piccoli pezzi di due unghie di Chiara Poggi, la giovane uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007....
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Sono gli esiti degli esami genetici disposti dalla Corte d'Assise d'Appello di Milano nel nuovo processo di II grado a carico di Alberto Stasi. Secondo l’Ansa, mentre è rimasto senza esito l'esame per ricavare il dna mitocondriale dal bulbo e dal fusto di un capello corto castano chiaro trovato nel palmo della mano sinistra della ragazza, le prime analisi dei margini ungueali hanno invece dato risultati ritenuti molto significativi. Ora, come prevede il protocollo, i periti dei giudici e i consulenti di parte dovranno valutare nel contraddittorio se quelle tracce sono leggibili distintamente. E se così fosse, dovranno procedere per il confronto con il cromosoma Y del Dna di Stasi.
«Ogni nuovo elemento che emerge riaccende in noi la speranza di arrivare alla verità. Chiara è nostra figlia e vogliamo, come abbiamo sempre detto, che si sappia la verità. Non è possibile morire a 26 anni in questo modo senza scoprire la verità». È il commento di Rita Poggi, la mamma di Chiara, in merito alle tracce di cromosoma Y maschile individuate con gli esami genetici sulle unghie della figlia. Esami disposti lo scorso 30 giugno dalla Corte d'Assise d'appello di Milano davanti alla quale si sta celebrando il nuovo processo di secondo grado a carico di Alberto Stasi. «Mi fa piacere - ha aggiunto mamma Rita - che la procura generale e tutti gli altri abbiano voluto continuare a fare le indagini per arrivare a scoprire la verità». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero