Una figura controversa, enigmatica, con un senso della lealtà molto flessibile. Così è descritto il generale libico, Khalifa Haftar. ,Diventato comandante...
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È stato capo di Stato Maggiore delle forze libiche fino al 1987, per poi essere scaricato dal colonnello dopo la guerra del Ciad: da prigioniero fu sconfessato da Gheddafi. Ha vissuto negli Usa, dove, si dice, avrebbe collaborato con la Cia. Dalla Virginia è tornato in Libia nel 2011, l'anno della rivolta contro Gheddafi, e presto è diventato uno dei principali comandanti dei ribelli nell'est.
Nel maggio del 2014 ha lanciato da Bengasi la ultima battaglia per il controllo della Libia: l'Operazione Dignità contro le milizie islamiche, la «campagna contro i terroristi», delle forze ribattezzate dal generale Esercito nazionale libico.
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Il Messaggero