«Release the tape! (Pubblicate il video)». È questo lo slogan scandidato dalle centinaia di persone che, per la terza notte di seguito, hanno protestato a...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Lo stesso Putney ha ammesso che il video non fornisce la prova visiva del fatto che l'uomo fosse armato come invece la polizia continua a sostenere. E sempre la notte scorsa è arrivata la notizia della morte di Justin Carr, il 26enne ferito da un colpo di arma da fuoco durante gli scontri con la polizia mercoledì notte. I dimostranti hanno accusato la polizia di aver sparato al giovane, ma le autorità negano e sostengono che a sparare è stato un civile. La polizia ha affermato che si sta indagando, ma ancora non ha indicato chi avrebbe sparato.
Le proteste la notte scorsa sono state in gran parte pacifiche, ma con il passare delle ore la tensione è iniziata a salire, con i poliziotti in tenuta anti-sommossa che hanno bloccato le strade per impedire il passaggio ai dimostranti più arrabbiati. E quando un gruppo ha tentato di salire la scalinata della sede del governo locale, hanno trovato schierata la Guardia Nazionale dello stato. Anche la notte scorsa decine di dimostranti hanno cercato, con sit-in e catene umane, di bloccare il traffico, provocando la reazione della polizia che per disperdere la folla ha sparato dei «pepper ball», proiettili di gomma con sostanze urticanti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero