La principale proposta elettorale del centrodestra è la flat tax, l’aliquota unica per tutti i redditi. Forza Italia e Lega ne hanno due versioni diverse: la prima...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La restante parte delle coperture dovrebbe arrivare dallo shock positivo che l’abbattimento delle tasse avrebbe sull’economia: più crescita, più consumi, più gettito fiscale, minore evasione. Siccome però le regole Eurostat non consentono di coprire misure di spesa con future entrate, e considerando anche che dall’entrata in vigore di una riforma del genere fino alla produzione dei suoi effetti passerebbe qualche anno, il centrodestra propone una «pace fiscale», una maxi sanatoria per chiudere tutte le liti con il Fisco e finanziare con il gettito la riforma. Che nella versione della Lega avrebbe un costo più alto, di circa 90 miliardi di euro.
La flat tax, tuttavia, è solo una delle proposte che drenano risorse. Vanno aggiunti anche il reddito di dignità da mille euro al mese, l’aumento delle pensioni minime, sempre a mille euro, l’azzeramento della legge Fornero, l’eliminazione dell’Irap, l’abolizione del bollo auto e altre proposte minori. Secondo alcune stime, nel complesso, il programma del centrodestra, se attuato per intero, avrebbe un costo che potrebbe oscillare tra i 160 e i 300 miliardi di euro a seconda di come vengono declinati i provvedimenti. In pratica da 10 a 20 punti di prodotto interno lordo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero