La Cei plaude al primo decreto del governo, un segnale di civiltà

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Città del Vaticano - La Cei plaude al primo decreto del governo. «Accogliamo come un segnale di civiltà il Decreto governativo che pone termine agli spot sul gioco d’azzardo». A farsi portavoce dei vescovi è don Ivan Maffeis, sottosegretario della Conferenza episcopale italiana e direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali, nella newsletter settimanale. «Ogni anno 16 miliardi e mezzo di euro buttati in slot, scommesse e gratta e vinci. Dietro i soldi , un fenomeno di massa: 17 milioni gli italiani – fra cui mezzo milione di minorenni – alle prese con il gioco d’azzardo. Una patologia che impoverisce sotto il profilo culturale, oltre che economico. Per non dire di quanti – anche qui, decine di migliaia – ricorrono a prestiti illegali e finiscono nelle mani dell’usura».
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Il Messaggero