Sono oltre cinquecento i carabinieri del Comando Provinciale di Catania ed unità specializzate, che, dalle prime ore del mattino, stanno eseguendo su tutto il territorio...
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«Gli investigatori hanno individuato capi e gregari, accertando numerose estorsioni praticate in modo capillare e soffocante ai danni di imprese ed attività commerciali del territorio e riscontrando un diffuso condizionamento illecito dell'economia locale posto in essere anche con attentati alle attività produttive ed aggressioni agli imprenditori - spiega ancora la nota -. Nessun decisivo contributo alle indagini è emerso dalle dichiarazioni delle vittime che, a riprova del profondo stato di assoggettamento, o hanno negato di essere sottoposte al pagamento del 'pizzò o si sono limitate ad ammettere il solo fatto storico dell'estorsione, non fornendo alcun elemento utile per l'identificazione dei responsabili».
Donne boss Le attività - spiega ancora la nota - hanno altresì consentito di evidenziare il ruolo centrale ricoperto da tre donne in seno all'organizzazione, tratte in arresto nell'ambito dell'operazione, dimostratesi in grado di dirigere le attività criminali della 'coscà secondo le direttive impartite dai vertici ed occupandosi anche della gestione della «cassa comune» e del sostentamento economico delle famiglie degli affiliati detenuti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero