Catalogna, gli albergatori sfrattano la polizia dopo le violenze

Catalogna, gli albergatori sfrattano la polizia dopo le violenze
Gli albergatori catalani hanno detto "si" al referendume e "no" alla Guardia Civil spagnola. Diversi alberghi di Calella, alla periferia di Barcellona, hanno...

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Gli albergatori catalani hanno detto "si" al referendume e "no" alla Guardia Civil spagnola. Diversi alberghi di Calella, alla periferia di Barcellona, hanno chiesto a 500 agenti di polizia di trovarsi un'altra sistemazione all'indomani delle brutali cariche contro la folla ai seggi del referendum.


Gli agenti, della Guardia Civil e della Policia Nacional, hanno dovuto lasciare gli alberghi entro le 12 di oggi, riferiscono i media spagnoli. I 500 sfrattati di Calella fanno parte delle migliaia di agenti inviati in rinforzo in Catalogna dal governo spagnolo per impedire lo svolgimento del referendum, di cui oggi il presidente catalano Carles Puigdemont ha chiesto l'immediata partenza. 


La sistemazione degli agenti è stata una delle polemiche esplose prima del voto di domenica. Il governo di Madrid, infatti, aveva noleggiato diverse imbarcazioni attraccate nel porto di Barcellona per far alloggiare i poliziotti. Tra questi anche diversi traghetti italiani delle compagnie Grandi Navi Veloci e Moby. La decisione dell'esecutivo di Mariano Rajoy era legata al timore di possibili scontri e il presidio in porto serviva quindi per garantire sicurezza della Guardia Civil. Ma anche questa scelta era stata ampiamente criticata dai catalani che avevano urlato all'invasione.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero