Castelfondo, nessuno vuole fare il sindaco o il consigliere: elezioni rinviate

Castelfondo, nessuno vuole fare il sindaco o il consigliere: elezioni rinviate
Ci sono comuni che organizzano barricate per non privarsi della usl, della comunità montana o dell’ospedale e altri che si auto-riducono persino il sindaco. E’ il caso di...

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Ci sono comuni che organizzano barricate per non privarsi della usl, della comunità montana o dell’ospedale e altri che si auto-riducono persino il sindaco. E’ il caso di Castelfondo, comune del Trentino nella Val di Non che, probabilmente verrà commissariato perché nessuno vuole fare il sindaco. Nessuna lista per le amministrative alle porte, il 10 maggio. Il comune è a un migliaio di metri di quota, con poco più di 600 abitanti che vivono principalmente coltivando alberi da frutto, allevando mucche e producendo latticini, ma nessuno vuole prendersi la briga di fare il sindaco o il consigliere.


Non essendoci persone disposte ad assumersi l’onere, le elezioni comunali non si faranno e il Comune verrà commissariato per sei mesi trascorsi i quali verrà indetta una nuova consultazione per novembre.
Il sindaco uscente, Nadia Ianes, lascia dopo dieci anni alla guida dell'amministrazione locale. «Ero indecisa sulla possibilità di ricandidarmi, poi ho pensato di dire basta e di dedicarmi alla mia famiglia. Adesso mi spiace sia questa la situazione» spiega, facendo capire che il suo impegno l'ha messo per un tempo lungo e che ora sperava nella disponibilità di altri. Vuoto dunque il suo posto, così come quelli dei quattro assessori, che insieme ad altre dieci persone componevano il Consiglio comunale, quindici in tutto di due liste civiche.

Altro che disaffezione per la politica. A Castelfondo c’è il vuoto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero