Caso Mura, Casellati propone la riduzione dello stipendio agli assenteisti

Stipendio legato alla produttività
Mentre infuria la polemica sul deputato velista del M5S, Andrea Mura, di cui il capo politico Luigi Di Maio ha chiesto le dimissioni, entra nel dibattito sull'assenteismo...

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Mentre infuria la polemica sul deputato velista del M5S, Andrea Mura, di cui il capo politico Luigi Di Maio ha chiesto le dimissioni, entra nel dibattito sull'assenteismo anche la presidente del Senato Elisabetta Casellati.


La numero uno di Palazza Madama propone di commisurare lo stipendio alla effettivita produttività e presenza del parlamentare. Casellati infatto ha detto di essere
«sempre stata favorevole a un ancor più stringente legame tra trattamento economico e produttività dei parlamentari. Quando non si è presenti, sia in aula che in commissione, deve esserci una sensibile riduzione degli emolumenti» anche «la singola assenza deve portare ad una penalizzazione economica. Un principio di giustizia e di meritocrazia, in linea con il valore stesso della funzione di rappresentante dei cittadini».

Il caso più eclatante di assenteismo è quello del deputato sardo eletto con il M5S: 96% di assenze da quando di sono insediate le camere. Di Maio ha chiesto le dimissioni, Di Battista chiede invece che restituisca lo stipendio. Ma c'è anche chi fa notare che Mura aveva messo le cose in chiaro fin dall'inizio. Aveva precisato che avrebbe continuato la sua attività di velista e che sarebbe stato un testimonial in giro per il mondo con la sua barca. Non basta questa premessa che Mura fece prima della candidatura a placare la base pentastellata sarda. La rabbia si concentra soprattutto contro il candidato presidente della regione in pectore, Mario Puddu che è l'ex sindaco di Assemini ma soprattutto è il coordinatore sardo del M5S. Fu lui a portare Mura nell'empireo dei candidati uninominali. E in queste ore spuntano le interviste del velista che ai giornali, e agli elettori, in campagna elettorale non aveva detto di voler andare in barca ma di voler lavorare sullo stato delle infrastrutture, dei porti turistici, sulla regolamentazione dei servizi alberghieri per poter allungare i tempi della stagione turistica.   Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero