Il ministro dell'Interno slovacco, Robert Kalinak, ha rassegnato oggi le dimissioni dopo le proteste di massa di venerdì scorso legate alla morte del giornalista Jan...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Kalinak è finito nel registro degli indagati in un presunto caso di corruzione. Vasil Spirko, rappresentante dell'Ufficio del Procuratore Speciale slovacco, ha infatti annunciato di aver «presentato una denuncia penale contro Kuciak per sospetta ostruzione all'esercizio della giustizia». La denuncia riguarda anche delle forze dell'ordine, tra cui il capo della polizia Tibor Gaspar, ha aggiunto nel corso di un briefing davanti all'ufficio dell'Usp a Pezinok, nella regione di Trnava.
Secondo una testimonianza citata dal pubblico ministero, Kalinak e l'ex ministro delle finanze Jan Pociatek avrebbero ricevuto tangenti fino a 200 milioni di euro per la concessione di un appalto collegato a servizi e materiale informatico per il ministero degli Interni. Spirko ha supervisionato questa indagine, ma è stato successivamente screditato e accusato di esercitare pressioni su un testimone prima di essere scagionato.
Kalinak è stato travolto dalle polemiche dopo la morte di Jan Kuciak, ucciso con la sua fidanzata. Il giornalista investigativo era in procinto di pubblicare un articolo sui presunti legami tra i politici slovacchi e uomini d'affari italiani sospettati di essere collegati alla 'ndrangheta. Migliaia di persone, 25.000 soltanto a Bratislava, hanno partecipato lo scorso venerdì alle proteste anti-corruzione e hanno chiesto le dimissioni del premier Robert Fico e del suo ministro degli interni. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero