Enna, arrestato per legami con la mafia, carabiniere assolto dopo 4 anni

Enna, arrestato per legami con la mafia, carabiniere assolto dopo 4 anni
Si è conclusa oggi, dopo quattro anni mezzo, l’odissea giudiziaria che ha coinvolto il maresciallo Giuseppe La Mastra, all’epoca Comandante della Stazione dei...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Si è conclusa oggi, dopo quattro anni mezzo, l’odissea giudiziaria che ha coinvolto il maresciallo Giuseppe La Mastra, all’epoca Comandante della Stazione dei Carabinieri di Catenanuova. Il Sottufficiale dell’Arma, nel maggio del 2012, venne arrestato dai suoi stessi colleghi del Nucleo Operativo di Enna, tant’è che fu condotto nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere e poi posto agli arresti domiciliari, con l’accusa di ricettazione e detenzione illegale di armi, munizioni e droga, nonché sospettato di avere legami con una cosca mafiosa.


Dopo quattro anni e mezzo, a conclusione di un pubblico dibattimento dove sono stati esaminati vari testimoni e varie prove dell’accusa e della difesa, l’epilogo della vicenda. Stamani, infatti, il Tribunale di Enna, accogliendo in toto le conclusioni del Pm  Francesco Rio, e dell’avvocato. Giuseppe Lipera, difensore dell’imputato, ha assolto con formula piena per tutti i capi di imputazione il comandante La Mastra, oggi in servizio presso la stazione dei Carabinieri di Ramacca, perché i fatti non sussistono. “E’ già di per sé estremamente gratificante per un avvocato sapere di difendere un innocente e lo diventa ancor di più quando questo viene riconosciuto anche dai Giudici”.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero