Un atto di accusa duro quello contenuto nel bilancio di responsabilità sociale della Procura di Milano presentato oggi dal procuratore Francesco Greco. Proprio nel giorno...
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A febbraio 2017 la Guardia di Finanza, su delega dell'Anac, acquisì atti sulle gare d'appalto relative ai 16 milioni di euro di fondi Expo stanziati e spesi per servizi telematici e infrastrutture informatiche per il Tribunale di Milano, quando era guidato da Livia Pomodoro. Con quei fondi erano stati acquistati anche circa 170 monitor collocati di fronte alle aule nel Palagiustizia e rimasti negli anni inutilizzati. L'indagine portò poi, a giugno dello stesso anno, all'apertura di un'inchiesta sulle presunte irregolarità negli appalti. L'Anac, in sintesi, contestò al Comune di Milano di aver effettuato affidamenti diretti dei lavori senza rispettare i «principi di economicità, efficacia, tempestività e correttezza nonché libera concorrenza».
Lo scorso maggio la Procura di Milano ha inviato gli atti a Brescia, affinché i pm bresciani valutino eventuali profili di responsabilità penale da parte di toghe milanesi.
Il Messaggero