Lo hanno trovato agonizzante. Riverso su un marciapiede a Quincy negli Stati Uniti. Il veterinario che l'ha soccorso non credeva ai suoi occhi: ferite profonde, lividi, tagli,...
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Altrove la cosa sarebbe forse finita lì. Ma la storia di Quincy ha avuto un altro esito: il torturatore è stato condannato a 55 anni di carcere: cinque anni per ciascuno dei 11 capi accusa. L'uomo arrestato dalla polizia si chiama Radoslaw Czerkawsky, immigrato polacco senza documenti che lavorava prendendosi cura di una anziana della sua stessa nazionalità. All'imputato, che si è dichiarato non colpevole, è stata imposta una cauzione di un milione di dollari e gli è stato ritirato il passaporto. Una pena severissima anche perché la storia del cucciolo Doe (questo era il nome) ha avuto enorme eco sulla stampa degli Stati Uniti e addirittura più di 70.000 persone hanno prima chiesto l'arresto del torturatore e poi hanno seguito da vicino il processo.
A completare la particolarità del caso c'è stata l'indagine della polizia, che è avvenuta con tutti i crismi, proprio come se si dovesse dare la caccia a un serial killer. Infatti gli agenti hanno trovato tracce di peli e di sangue nella casa del sospettato e accertato che questi coincidevano con quelli del cane, secondo il test del Dna. Quindi il processo e la super condanna. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero