Le speranze di ritrovare viva Rori Hache, la 18enne canadese di Oshawa scomparsa il 29 agosto poco tempo dopo aver saputo di essere incinta, erano appese a un filo. Quel filo...
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Dai risultati dell'autopsia non è stato possibile capire le cause della morte, ma resta il fatto che sul cadavere sono stati trovati segni evidenti di traumi: che Rori sia stata uccisa è molto più che un semplice sospetto. E, come se non bastasse, non sono in pochi a pensare che ci sia una relazione tra la sua morte e quella gravidanza venuta alla luce ad agosto e che la ragazza era determinata a portare avanti. E ancora: è una coincidenza che il 10 agosto la sua casa sia stata devastata in pieno giorno da un incendio nel quale è morto il suo cane? A queste e a molte altre domande dovranno rispondere gli investigatori di Toronto che si stanno occupando della vicenda e che considerano il caso altamente sospetto. «C'è un sadico che si aggira nella nostra città - ha detto Shanan Dionne - La polizia deve riuscire a smascherarlo».
Dopo un'adolescenza travagliata e piena di problemi, negli ultimi sei mesi Rori aveva ripreso in mano la propria vita: era tornata a scuola, aveva un lavoro, un appartamento tutto suo e un ragazzo, Tony, con il quale andava tutto liscio. «La vedevo tutti i giorni - racconta la madre - parlavo sempre con lei e, quando ad agosto mi ha detto di essere incinta e di voler portare a termine la gravidanza, le ho dato tutto il mio appoggio». Poi, il 29 Rori è sparita senza un perché: tutti i suoi sogni sono andati in mille pezzi per mano di qualcuno che voleva togliere di mezzo lei e il suo bambino. Perché sia stata uccisa resta un mistero. La polizia di Toronto sta lavorando per smascherare il suo assassino. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero