Camera e Senato, ecco come si eleggono i presidenti

Camera e Senato, ecco come si eleggono i presidenti
L'elezione dei presidenti di Camera e Senato e' il primo adempimento di ogni legislatura. Infatti il presidente della Repubblica procede con le consultazioni solo...

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L'elezione dei presidenti di Camera e Senato e' il primo adempimento di ogni legislatura. Infatti il presidente della Repubblica procede con le consultazioni solo dopo l’elezione dei due presidenti. I meccanismi per l’elezione sono differenti tra le due camere, con l’elezione del presidente della Camera più complicata rispetto al Senato.


Allla Camera l’elezione del Presidente ha luogo per scrutinio segreto a maggioranza dei due terzi dei componenti la Camera. Dal secondo scrutinio è richiesta la maggioranza dei due terzi dei voti computando tra i voti anche le schede bianche. Dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta dei voti.

Alla Camera si impone un accordo parlamentare. Nessuna forza politica può contare sulla maggioranza assoluta dei deputati e quindi nessuno può eleggere il presidente da solo, come è sempre successo durante la seconda Repubblica. 

Il Senato procede alla elezione del Presidente con votazione a scrutinio segreto. E’ eletto chi raggiunge la maggioranza assoluta dei voti dei componenti del Senato. Qualora non si raggiunga questa maggioranza neanche con un secondo scrutinio, si procede, nel giorno successivo, ad una terza votazione nella quale è sufficiente la maggioranza assoluta dei voti dei presenti, computando tra i voti anche le schede bianche. Qualora nella terza votazione nessuno abbia riportato detta maggioranza, il Senato procede nello stesso giorno al ballottaggio fra i due candidati che hanno ottenuto nel precedente scrutinio il maggior numero di voti e viene proclamato eletto quello che consegue la maggioranza, anche se relativa. A parità di voti è eletto o entra in ballottaggio il più anziano di età.

L’elezione del presidente del Senato, dunque, non impone un accordo tra forze politiche.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero