La legge sul fine vita ottiene il suo primo via libera. Con 326 voti favorevoli e 37 contrari la Camera ha approvato il disegno di legge sul biotestamento che consente, tra...
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Giudizio positivo anche dal Movimento Cinque Stelle che avrebbe voluto l'inserimento di norme sull'eutanasia ma comunque ci tiene a sottolineare come il testo approvato da Montecitorio sia un «atto di civiltà». Un invito affinchè non si perda tempo arriva invece da Marco Cappato che con l'associazione Luca Coscioni annuncia una mobilitazione nazionale per «l'immediata discussione a palazzo Madama». Chi invece boccia senza appello l'introduzione delle Dat (dichiarazioni anticipate di trattamento)è la pattuglia di deputati di area cattolica che in una nota congiunta punta il dito contro il provvedimento: Noi ci siamo opposti con tutte le nostre forze perchè con esso si vuole fare entrare nel nostro ordinamento giuridico l'eutanasia: si vuole far morire la gente di fame«.Pronto alle barricate è Mario Gandolfini, presidente del family day: «Da medico sono preoccupato per i passaggi che riducono la mia professione a mera esecuzione di un testamento». Sulla stessa linea Paola Binetti: »È decisamente una brutta legge«.
Ed il presidente del Movimento per la Vita Gian Luigi Gigli: «È una legge che introduce nei fatti il suicidio assistito e l'eutanasia omissiva». Contraria anche la Lega Nord mentre Renato Brunetta auspica che il Senato corregga il disegno di legge. Il gruppo azzurro, che nella mattinata aveva tenuto una riunione ad hoc sull'argomento, ha lasciato la libertà di coscienza ai suoi deputati. A votare a favore della legge sono state Stefania Prestigiacomo e Laura Ravetto: «Ho appena votato la norma sul consenso informato e Dat. Non è una legge perfetta ma è comunque un passo avanti». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero