Comincia un nuovo capitolo di una storia che viene da lontano. Sul finire del secondo mandato del sindaco Veltroni, il Messaggero chiese espressamente per la città di Roma...
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Il frutto di questo processo è rappresentato dalla vittoria di Virginia Raggi. Successo dovuto allo scontento dei romani nei confronti di un Pd diviso, non rinnovato, e improduttivo. Nonché alla frantumazione del centrodestra che si è presentato alle urne con due candidati, condannandosi a sconfitta sicura. Adesso ha vinto il “nuovo”, all’insegna della battaglia per l’onestà a cui dovrà altrettanto rigorosamente corrispondere l’efficienza. Insomma, rispettare le regole ma garantendo un alto livello di competenza e un’attitudine squisitamente pratica alla soluzione dei gravi problemi di Roma.
Perciò l’augurio a Virginia Raggi, che si è autodefinita «sindaco di tutti» (come del resto dovrebbe essere per ogni sindaco legittimato dal voto popolare), è che il suo mandato abbia successo nell’interesse dei romani. Il giudizio di questo giornale, per non essere un pregiudizio, non potrà che arrivare fra qualche tempo. Quando si vedranno i primi atti e i primi effetti di questo nuovo corso politico-amministrativo. A un’investitura forte deve corrispondere una risposta altrettanto forte. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero