Buenos Aires, festa disco finisce in tragedia: 5 ragazzi muoiono dopo aver assunto droghe

Buenos Aires, festa disco finisce in tragedia: 5 ragazzi muoiono dopo aver assunto droghe
Un venerdì notte tragico a Buenos Aires: durante una festa disco in un noto locale della capitale argentina sono morti cinque ragazzi, tutti tra i 21 e i 28 anni, e altri...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un venerdì notte tragico a Buenos Aires: durante una festa disco in un noto locale della capitale argentina sono morti cinque ragazzi, tutti tra i 21 e i 28 anni, e altri quattro sono in condizioni critiche, a quanto pare a causa del consumo di droghe pesanti. «Le ragioni della morte le sapremo dalle autopsie, vedremo cosa avevano ingerito, siamo in attesa delle analisi mediche», ha precisato il responsabile dei servizi di emergenza di Buenos Aires, Alberto Crescenti, sottolineando che «la morte dei cinque ragazzi è stata fulminante».


Fonti vicine alle indagini in corso puntano però il dito «al consumo di droghe "dure", probabilmente sintetiche», spesso molto diffuse nelle feste elettroniche "Time Warp" come quella di ieri notte. La tragedia si è consumata in un locale del complesso "Costa Salguero", in una delle tante discoteche della zona che si affacciano sulle acque el Rio de la Plata a due passi dall'aeroporto metropolitano della città. Due dei giovani morti sono stati trovati all'interno del locale, un terzo è deceduto nell'ambulanza che lo stava portando in clinica, gli altri due quando erano già ricoverati in ospedale.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero