Di nuovo il fiato sospeso a Bruxelles, che continua a rivivere l'incubo terrorismo, questa volta per la notizia rimbalzata rapidamente su tutti i media di una presa...
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Il panico scatta all'ora di chiusura di un supermercato della catena Carrefour nel quartiere semicentrale della capitale belga, nella chaussée d'Alsemberg. Ancora una quindicina di persone nel negozio, che stavano ultimando gli acquisti ed erano pronti a pagare in cassa, sono stati bloccati da un uomo armato di coltello. Secondo la tv fiamminga Vrt, si tratterebbe di un furto o piuttosto di una rapina finita nel più catastrofico dei modi. In base ad alcune testimonianze riportate da alcuni media locali, l'uomo vistosi ormai spacciato avrebbe cominciato a ripetere disperato «non voglio andare in prigione, non voglio andare in prigione».
Le forze speciali, che avevano anche inviato un elicottero a sorvolare la zona, hanno facilmente preso il controllo della situazione. L'operazione si è quindi conclusa con un bilancio positivo: nessun ferito tra i clienti ritrovatisi prigionieri nel supermercato mentre facevano la spesa, e perimetro di sicurezza rapidamente levato. Diverse persone però sono in stato di shock. Nessuna rivendicazione o dichiarazione legata al terrorismo, secondo quanto riferiscono i media, è stata fatta dall'uomo armato di coltello, anche se la polizia per il momento non ha ancora potuto confermare le ragioni del gesto. Una settimana fa un uomo aveva cercato di accoltellare due poliziotti in un parco a Molenbeek, ed è tuttora in carcere con l'accusa di terrorismo anche se l'aggressione sembra legata piuttosto a motivi personali. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero