Eurozona, bilancio comune anticrisi dal 2021: ok di Merkel e Macron

Eurozona, bilancio comune anticrisi dal 2021: ok di Merkel e Macron
Germania e Francia sono d'accordo su una parziale riforma della zona euro centrata sulla creazione di un bilancio comune anti-crisi per l'area monetaria. Lo ha annunciato...

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Germania e Francia sono d'accordo su una parziale riforma della zona euro centrata sulla creazione di un bilancio comune anti-crisi per l'area monetaria. Lo ha annunciato la cancelliera Merkel al termine dell'incontro con il presidente francese Macron a Berlino. «Ci impegniamo per un bilancio dell'Eurozona», ha detto la cancelliera. Il bilancio potrà essere operativo nel 2021. I dettagli, a partire dall'ammontare e sul modo in cui sarà finanziato saranno definiti dai ministri delle Finanze entro la fine di quest'anno.


Al centro della miniriforma dell'Unione monetaria (che non prevede un superministro delle finanze) il ruolo del fondo salva-stati Esm (European Stability Mechanism«) che avrà una dimensione
«che permetterà di reagire a rischi diversi», ha detto Merkel. L'Esm si trasformerà in una sorta di Fondo monetario europeo. Il bilancio comune della zona euro dovrà essere usato per rafforzare gli investimenti e la convergenza economica tra i paesi membri dell'unione monetaria. Quanto alle dimensioni del bilancio comune della zona euro varie fonti nei giorni scorsi hanno indicato che «saremo molto lontani da diversi punti di pil» preconizzati da Macron all'inizio del suo mandato. Dovrebbe avere a disposizione dai 10 a 40 miliardi di euro.


Tra le fonti di finanziamento la Francia ha caldeggiato la futura Webtax (alla quale però sono contrari diversi Stati Eurozona). Sta di fatto però che procedere in tale direzione è un successo se si pensa che Berlino è sempre stata contraria a un bilancio specifico per la zona euro temendo che rientrasse dalla finestra il principio dei trasferimenti permanenti di fondi agli Stati, bandito dai Trattati. Per questo motivo, l'accesso al bilancio dovrà rispondere a criteri precisi e condizioni. Gli Stati in difficoltà dovrebbero poter beneficiare del bilancio con prestiti a breve termine. Si tratta di vedere il carattere della condizionalità: per Berlino è fondamentale che i paesi che beneficiano delle risorse comuni abbiano rispettato in passato le regole di bilancio. »Stiamo aprendo un nuovo capitolo, stiamo lavorando perchè il bilancio Eurozona sia utilizzato per rafforzare gli investimenti e la convergenza economica«, ha detto Merkel alla conferenza stampa. Macron e Merkel hanno pure concordato che l'Esm diventerà il salvagente finanziario per la risoluzione bancaria: questa sarà l'unica decisione attesa dal Vertice Ue di fine mese. Un alto funzionario dell'Eurogruppo oggi ha indicato che il sistema unico di garanzia dei depositi bancari
«è tutt'altro che morto», tuttavia ha aggiunto che il negoziato è sempre molto difficile. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero