Brindisi, compagno accoltellato: per l'ex giornalista Rai De Nardis scatta divieto di avvicinamento. Lei: mi ha minacciato di morte

Il gip di Brindisi Maurizio Saso ha convalidato l'arresto di Eleonora De Nardis e ha sostituito la misura degli arresti domiciliari con quello meno afflittiva del divieto di...

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Il gip di Brindisi Maurizio Saso ha convalidato l'arresto di Eleonora De Nardis e ha sostituito la misura degli arresti domiciliari con quello meno afflittiva del divieto di avvicinamento al compagno Piero Lorusso. Questi è stato accoltellato da De Nardis durante una lite avvenuta in un appartamento nel centro storico di Ostuni nella notte tra il 13 e il 14 agosto scorsi. A seguito dell'episodio la donna, 36enne e madre di tre bimbi, era stata posta ai domiciliari. Ora è libera e dovrà tenersi a 500 metri di distanza da Lorusso e dal luogo il cui l'uomo vive. Durante l'interrogatorio di convalida dell'arresto la giornalista - a quanto è dato sapere - avrebbe ammesso di aver ferito il compagno e avrebbe spiegato al giudice di aver agito per difendere i suoi tre figli, l'ultimo dei quali avuto proprio da Lorusso. Questi ieri ha spiegato di non aver mai avuto problemi con i tre bambini e ha precisato, rispondendo a quanto la donna aveva già scritto su Twitter, di aver sempre avuto con loro un buon rapporto.

«Ho provato a lasciarlo, c'è stata una lite, lui ha reagito minacciando di morte me e i miei figli e io mi sono difesa». Così Eleonora De Nardis spiega all'ANSA i motivi che l'hanno indotta a ferire a coltellate il compagno, l'avv.Piero Lorusso. La giornalista oggi è tornata in libertà dopo che il gip di Brindisi ha revocato gli arresti domiciliari ma dovrà tenersi a 500 metri di distanza da Lorusso e dal luogo il cui l'uomo vive. «È stato un evento drammatico ed estremo - spiega De Nardis parlando dell'accoltellamento - con il quale questa persona ha capito che deve lasciarmi perdere». I fatti si sono verificati nell'appartamento della coppia ad Ostuni (Brindisi) nella notte tra il 13 e il 14 agosto scorsi.

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Il Messaggero