Brianza, uccide la moglie a coltellate e poi si impicca: cadaveri scoperti dal figlio della coppia

Brianza, uccide la moglie a coltellate e poi si impicca: cadaveri scoperti dal figlio della coppia
Una donna e un uomo sono stati trovati morti, questa mattina, a Brugherio, in provincia di Monza e Brianza. Secondo le prime...

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Una donna e un uomo sono stati trovati morti, questa mattina, a Brugherio, in provincia di Monza e Brianza.


Secondo le prime informazioni il corpo della donna, in un appartamento, presentava numerose ferite da arma da taglio, forse un coltello:l'uomo è stato trovato impiccato nelle cantine del palazzo. I primi accertamenti condotti dai carabinieri non escludono si tratti di un omicidio-suidicio.



Sarebbero da ricercare in un'accesa gelosia le ragioni dell'omicidio-suicidio avvenuto stamani a Brugherio. Lo hanno stabilito i primi accertamenti dei carabinieri, che indagano sulla tragedia. Nelle cantine della palazzina dove è stato trovato il corpo del marito, è stato lasciato in vista un biglietto con la spiegazione del gesto. Poche righe, secondo indiscrezioni, con una serie di invettive nei confronti della compagna accusata di 'tradimento'.



A trovare i corpi è stato il figlio della coppia. Marco Zarba, 40 anni, è arrivato nella villetta bifamiliare di via Bindellera 34 poco prima delle 11. È entrato in casa utilizzando il suo mazzo di chiavi e si è trovato davanti uno spettacolo terrificante. Il corpo senza vita di sua madre, la 56enne Lucia Bocci a terra accanto al letto in una pozza di sangue. Nei locali cantina, con un fil di ferro intorno al collo e appeso ad un gancio, il 40enne ha poi trovato suo padre Vincenzo, di 63 anni. Secondo quanto riscontrato dai carabinieri di Milano e Monza che si occupano delle indagini, Vincenzo Zarba ha aggredito sua moglie in camera da letto, forse mentre stava dormendo, colpendola ripetutamente all'addome con un coltello da macellaio, per poi finirla con un violento fendente alla testa, utilizzando una mazza da carpentiere. Sceso in cantina, l'uomo ha scritto un biglietto nel quale avrebbe accusato la moglie di tradimento e poi si è ucciso. Mentre i militari effettuavano i rilievi, nella villetta del delitto sono arrivati il fratello ed il nipote di Lucia Bocci, mentre non si è vista Manuela, la figlia minore delle vittime. Ex piccolo imprenditore edile di origine siciliana lui, casalinga lei, i coniugi Zarba si erano conosciuti a Sesto San Giovanni e i vicini di casa li hanno descritti come persone tranquille, dedite alla famiglia. All'interno del nucleo familiare invece, secondo indiscrezioni, pare fossero note le crisi di gelosia del marito verso la moglie, soprattutto negli ultimi tempi. «Era sempre dietro alla moglie, non la lasciava mai - ha raccontato un vicino di casa -. Li ho sempre visti uscire di casa perennemente insieme. Credo le volesse davvero molto bene ma si, forse era geloso. Lei era una donna molto tranquilla, una bella donna certo, ma pensava a fare la nonna adesso. Mi dispiace immensamente». Il Pm Manuela Massenz, titolare del fascicolo, ha disposto l'autopsia sui corpi delle vittime.
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Il Messaggero