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BRUXELLES «Niente privilegi per il Regno Unito», dice Angela Merkel, ma tutto il tempo necessario a Londra per formalizzare la Brexit. La due giorni di Consiglio Europeo a Bruxelles si conclude con l'ultima giornata senza il primo ministro inglese David Cameron rientrato ieri sera in patria al termine di una cena di addio e di rimpianti il cui clima è stato reso ancora più plumbeo dall'attentato ad Istanbul.
Renzi difende la linea concordata al vertice a tre di Berlino con Merkel e Hollande, ma rilancia la necessità di cambiare l'agenda dell'Unione Europea parlando di come sostenere la crescita, aumentare l'occupazione e dare un futuro alle giovani generazioni. Appuntamento a settembre al consiglio europeo straordinario che dovrebbe occuparsi di tutto ciò è non solo di Brexit.
Nel frattempo l'Italia coglie l'occasione fornita dal referendum inglese per riaprire il dossier banche che l'Europa ritiene di aver chiuso nel 2013 mettendo fine ad ogni tipo di intervento pubblico. Il momento è giudicato da palazzo Chigi straordinario al punto di poter ammettere aiuti di stato per il sistema bancario. La trattativa è in corso e il ruolo di primo piano riservato all'Italia in questo momento aiuta. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero