Brescia, tragedia in casa dopo una lite: uomo uccide la moglie a coltellate e ferisce la figlia che voleva difenderla

Brescia, tragedia in casa dopo una lite: uomo uccide la moglie a coltellate e ferisce la figlia che voleva difenderla
Tragedia familiare a Niardo, in Vallecamonica, in provincia di Brescia. Poco dopo le 21 di oggi, in un appartamento al primo piano di una palazzina di via Nazionale 15, una donna...

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Tragedia familiare a Niardo, in Vallecamonica, in provincia di Brescia. Poco dopo le 21 di oggi, in un appartamento al primo piano di una palazzina di via Nazionale 15, una donna e la figlia di 18 anni sono state accoltellate: l'uomo, marito della donna e padre della giovane, è stato fermato dai carabinieri.




Gloria Trematerra, 55enne insegnante di lingue al liceo di Breno, è stata colpita da diversi fendenti al corpo ed è morta all'ospedale di Esine. La figlia invece è rimasta ferita, pare nel tentativo di difendere la madre dalla furia dell'uomo. La coppia ha anche un secondo figlio, di 21 anni, che non era presente al momento della tragedia. L'insegnante e la figlia 18enne da poche settimane vivevano in una struttura protetta dopo che la ragazza aveva denunciato gli atteggiamenti violenti del padre.



La convenzione per il trasferimento delle due donne nella casa protetta era stata firmata dal sindaco di Niardo, Carlo Sacristiani, presente sul posto dopo la tragedia che ha scosso il piccolo paese della Vallecamonica. È stato proprio il primo cittadino di Niardo a confermare la situazione pesante che si era ormai creata tra moglie e marito. Ancora non è chiaro il motivo per il quale madre e figlia siano tornate in serata a casa dell'uomo, che risulta in stato di fermo.



Non è escluso che per il presunto omicida, dopo l'interrogatorio davanti al pm Carlo Pappalardo, possa scattare l'arresto. I vicini di casa della famiglia parlano di una coppia molto riservata, tanto che non avrebbe mai fatto trasparire i problemi che invece c'erano ormai da tempo. L'uomo era attualmente disoccupato dopo la chiusura dell'azienda per la quale lavorava come operaio.
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Il Messaggero