«Grazie all'impegno dimostrato in queste settimane dall'Italia per intensificare i controlli sui treni diretti in Austria, per il momento non si rende necessaria la...
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In mattinata, intanto, l'Ue aveva bloccato il tentativo dell'Austria di ottenere una sorta di "permesso preventivo" per introdurre controlli di frontiera al Brennero in deroga a quanto previsto dal trattato di Schengen. Lo si è appreso da fonti europee. Il Consiglio Ue ha dato ieri il via libera alla proposta della Commissione che consentirà a Germania, Austria, Svezia, Danimarca e Norvegia di mantenere per altri 6 mesi solo ed esclusivamente i controlli già in atto alle frontiere interne all'area Schengen.
In questo contesto, a quanto si è appreso, Vienna, sostenuta dalla Germania, aveva però chiesto che nel testo della proroga venisse inserita una formula che permettesse l'applicazione di nuovi controlli, se necessario, anche ad altre frontiere (in primis quella con l'Italia e quindi al Brennero) senza dover seguire tutta la procedura preventiva prevista da Schengen. Un'ipotesi che è stata bocciata senza appello dai servizi giuridici di Consiglio - ma anche dalla Commissione europea - che l'hanno giudicata non compatibile con il diritto comunitario. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero