Brasile, a 3 anni vuole andare a scuola nonostante il tumore: i genitori organizzano l'aula nella sua cameretta

Brasile, a soli tre anni desidera frequentare la scuola nonostante il tumore. I genitori organizzano l'aula scolastica nella sua cameretta
«Mamma, papà, voglio andare a scuola». Quello che per alcuni bambini è un vero e proprio sacrificio, per altri può diventare un sogno quasi...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Mamma, papà, voglio andare a scuola». Quello che per alcuni bambini è un vero e proprio sacrificio, per altri può diventare un sogno quasi impossibile da realizzare. 


Un bambino brasiliano di soli tre anni, che da tre mesi lotta con tenacia contro un tumore maligno al  cervello, ha espresso ai genitori il desiderio di frequentare la scuola.

Le difficili condizioni di salute del piccolo, però, non gli consentono di allontanarsi da casa, né di ricevere visite per le basse difese immunitarie. Pur di vederlo felice, i suoi genitori si sono industriati per creare un'aula scolastica nella loro casa di Rio Branco. 

Come racconta Globo, ogni giorno il piccolo, dopo aver attraversato il corridoio di casa con lo zainetto, entra nella sua aula-cameretta, si siede nel banchetto di plastica colorato tipico di quelli usati nelle scuole dell'infanzia e si diletta a colorare con il materiale che gli è stato donato. 

I mobili della stanza sono diventati delle librerie e sulle pareti sono state affisse le lettere dell'alfabeto. Gli unici compagni di classe al momento sono i genitori e la sorella.  

Il papà del bambino ha raccontato che di fronte a questo desiderio non ha potuto fare a meno di raccogliere tutte le sue forze per realizzare quel sogno, senza tralasciare nessun dettaglio, e regalando al volenteroso scolaro l'uniforme scolastica e lo zainetto. 

«Non è mai stato in una scuola, ma probabilmente è stato vedendo la sorella maggiore frequentare le lezioni che ha maturato la voglia di studiare», ha raccontato l'uomo.


  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero