“Ho fatto solo la cosa giusta”. Parla così il pensionato di Crespellano che ha trovato per terra un borsello pieno zeppo di banconote e lo ha messo al sicuro nelle mani dei...
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L’uomo ha spiegato ai militari della caserma di Bazzano guidati dal maresciallo Filippo Corvino che si è semplicemente chinato a raccogliere il borsello nero che spiccava in mezzo alla coltre di neve. Una volta aperto è spuntato il tesoretto anonimo, senza documenti o carte che potessero far risalire al legittimo proprietario dei soldi.
Un bottino senza nome e cognome. Il pensionato di fronte ai carabinieri si è anche vergognato un po’ perché sapeva che in pochi avrebbe fatto lo stesso preferendo invece arraffare la somma e gettare via i documenti. In questo caso i documenti non c’erano nemmeno e i militari lo hanno elogiato: “Magari fossero tutti così, come lei”.
A quel punto in caserma hanno aspettato qualche giorno per evitare che pubblicizzando il ritrovamento si formasse la fila di improbabili sbadati e distratti dell’ultima ora. Si sono messi al lavoro con una piccola indagine locale. Il borsello conteneva banconote di piccolo taglio perciò hanno ipotizzato che potesse appartenere al titolare di un’attività commerciale. Così hanno proceduto a interpellare i piccoli imprenditori della zona e uno aveva effettivamente denunciato giorni prima la perdita dell’incasso racimolato in più giorni.
I dieci mila euro dovevano essere versati in banca anche per adempire a tasse e pagamenti vari verso i fornitori. Nel tragitto verso la filiale il borsello è caduto e lui non se n’era accorto. Solo davanti allo sportello si è reso conto della perdita. A nulla sono servite le telefonate alla moglie in negozio o ripercorrere la strada al contrario setacciando l’asfalto tra i cumuli di neve. Ha solo sporto denuncia ai carabinieri che in seguito hanno ricollegato l’episodio del benefattore.
Così è avvenuta la restituzione del ricco borsello. Il commerciante ha ringraziato vivamente. In questi casi, di solito, il protagonista generoso viene premiato con un 10% della somma ritrovata. Ma l’imprenditore che aveva già dato i soldi per persi ha voluto omaggiare l’onestà con una lauta ricompensa, oltre gli standard convenzionali. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero