Bolivia choc, mettono la madre in una bara e le fanno il funerale: ma la donna è a ancora viva

Bolivia, arrestati tre familiari di una donna che le hanno fatto il funerale anche se era ancora viva
Tre familiari di una donna boliviana sono stati arrestati con l'accusa di aver  prelevato la loro congiunta gravemente malata dall'ospedale e averla portata al suo...

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Tre familiari di una donna boliviana sono stati arrestati con l'accusa di aver  prelevato la loro congiunta gravemente malata dall'ospedale e averla portata al suo funerale ancora viva, lasciandola incosciente in una bara per 18 ore aspettando che morisse. 

Il caso che ha fatto molto scalpore in Bolivia vede tre persone accusate di omicidio e femminicidio. Carmen de Pilar Chacòn di 64 anni ha trascorso 18 ore in una bara, mentre i parenti in lutto le prestavano l'ultimo saluto, ignari del fatto che fosse ancora viva. 
Secondo la stampa del paese, Chacòn era stata ricoverata con un quadro clinico molto grave, ma che tre parenti - una delle figlie, il marito e una zia di lui - erano riusciti a farla dimettere dall'ospedale e, invece di portarla a casa, l'hanno condotta nei locali di un'impresa funebre per permettere a parenti e amici di darle l'ultimo saluto, come avviene tradizionalmente nel paese. 
Come racconta il giornale La Razòn, la polizia ha asserito che è stata un'amica di Chacòn a percepire che la donna fosse ancora viva "Mi sono avvicinata alla mia amica e ho visto che era viva" ha scritto sul suo profilo facebook Escarly Ticona. A una rete televisiva la donna ha raccontato che ha chiesto alla figlia di Chacòn perché si era comportata così e questa aveva risposto "Non posso portarla a casa perché ho una figlia". 
Inizialmente anche il proprietario dell'impresa funebre è stato arrestato per complicità, ma poi è stato rilasciato per mancanza di prove. L'uomo ha commentato all'emittente ATB l'accaduto, dicendo "Devo ammettere l'errore. É la prima volta che ci succede una cosa del genere. I parenti mi hanno mostrato un documento che dichiarava che la signora aveva gravi patologie a diversi organi. Mi sono commosso e ho accettato di organizzare il rito funebre".
Chacòn è stata portata in ospedale dove i medici hanno negato di aver detto che la donna avesse poche ore di vita. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero