Hanno pochi anni e imbracciano fucili come soldati addestrati alla guerra. Boko Haram, il gruppo terroristico nigeriano, sta formando bambini soldato, addestrandoli a usare armi...
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Hanno pochi anni e imbracciano fucili come soldati addestrati alla guerra. Boko Haram, il gruppo terroristico nigeriano, sta formando bambini soldato, addestrandoli a usare armi semi-automatiche.
Le immagini, pubblicate da Al Urwa al Wuthaqa, un gruppo multimediale associato agli insorti, mostrano una dozzina di bimbi in posa mentre imparano il funzionamento di un AK-47.
Le foto, scattate a nord della Nigeria settentrionale, confermano ciò che lo Human Rights Watch denuncia da tempo: i ragazzi e le ragazze rapiti sono diventati armi nelle mani del gruppo terroristico e sono utilizzati durante i loro attacchi.
Solo pochi giorni fa, Boko Haram avrebbe rapito almeno 30 bambini, tra cui 11 femmine, in un villaggio a nord del paese. Una settimana prima i terroristi avevano rapito una quarantina di donne nello stato di Adamawa.
Ad aprile il gruppo si è imposto all'attenzione internazionale dopo aver rapito 200 studentesse nel villaggio di Chibok, mentre a gennaio i terroristi hanno ucciso almeno 2.000 persone a Baga.
Dopo lo sterminio di massa, il Christian Association of Nigerians and Americans ha chiesto l'intervento delle Nazioni Unite nella lotta contro Boko Haram: secondo l'associazione i terroristi avrebbero ucciso più di 10.000 persone nel 2014.
«È tempo per le Nazioni unite di schierare truppe in quella parte della Nigeria – ha detto il pastore Laolu Akade, direttore dell'associazione – Le forze nigeriane sono troppo deboli e hanno fallito il compito di proteggere vite innocenti. Questi fatti non possono essere più ignorati. I nigeriani meritano la stessa attenzione e lo stesso sostegno delle vittime degli attacchi terroristici di Parigi. È importante capire che ciò che sta accadendo in Nigeria è un genocidio, come quello avvenuto in Ruanda nel 1994, e il mondo non è intervenuto per fermarlo. Le Nazioni unite hanno la responsabilità di proteggere la Nigeria. I membri di Boko Haram sono spregevoli e brutali e ogni persona al mondo deve dire no a questa violenza». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero