Bimbo nasce senza rompere il sacco amniotico: accade ogni 80mila parti, medici commossi

Bimbo nasce senza rompere il sacco amniotico: accade ogni 80mila parti, medici commossi
Attraverso quella “bolla” le mani e i piedi erano chiaramente visibili, ma il piccolo Silas Philips non aveva alcuna fretta di ...

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Attraverso quella “bolla” le mani e i piedi erano chiaramente visibili, ma il piccolo Silas Philips non aveva alcuna fretta di


venire al mondo. “Medical miracle” lo hanno ribattezzato i dottori che lo hanno fatto nascere al Cedars-Sinai Medical Center in California. Senza fiato, sono rimasti a guardare qualche secondo quel piccolo miracolo: un bambino nato all'interno della sacca amniotica rimasta intatta dopo il parto.





All'incirca un caso ogni 80mila nascite, un evento estremamente raro quello del piccolo Silas, nato alla 26esima settimana con un parto cesareo. Quando i medici che hanno effettuato il taglio su sua madre, Chelsea, hanno visto che il bimbo era ancora “rannicchiato” all'interno del sacco amniotico, si sono presi qualche momento per immortalarlo mentre il piccolo continuava a ricevere ossigeno attraverso la placenta.



Normalmente il sacco amniotico si rompe poco prima del parto e quel momento è comunemente indicato come “la rottura delle acque”. I medici sostengono che la possibilità che il sacco rimanga intatto dopo la nascita è «ultra rara».



«Anche se suona banale, siamo rimasti senza respiro - ha detto il dottor William Binder - È stato un momento di stupore, uno di quelli che non dimentichi».

Per mamma Chelsea un'emozione al quadrato. «È stato davvero molto bello da vedere. E quando ho sentito che era davvero un caso raro mi sono detta: "Oh mio Dio, questo è il mio bimbo speciale”».



Nonostante sia nato a sole 26 settimane, Silas sta facendo progressi e i medici sperano di poterlo dimettere entro il prossimo mese. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero