È stato individuato e soppresso in Florida l’alligatore che la settimana scorsa si era reso responsabile dell’uccisione di Lane Graves, il bimbo di due anni...
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Si chiude così una triste vicenda che ha commosso l’America e il mondo intero, ancori scossi per l’orribile ma assolutamente evitabile fine di Dane, morto annegato tra le fauci del rettile killer nelle acque del Seven Seas Lagon, un lago artificiale con divieto di balneazione in cui mancavano i cartelli di allerta per la possibile presenza degli alligatori.
L’imperdonabile dimenticanza aveva da subito scatenato accese polemiche contro la Disney, che solo ora, con un provvedimento tardivo, ha deciso di sistemare i segnali di pericolo e di chiudere tutte le spiagge intorno ai resort che si affacciano sullo specchio d’acqua teatro della tragedia.
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Il Messaggero