Bari, la denuncia di Codici: «Bimba di 12 anni morta in ospedale dopo l'intervento per la frattura del femore»

Bimba di 12 anni muore in ospedale dopo l'intervento per la frattura del femore: febbre a 44 gradi
Lo scorso 19 settembre una bambina di 12 anni è deceduta all'ospedale Giovanni XXIII di Bari a causa di un'ipertermia maligna seguita a un intervento di riduzione...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Lo scorso 19 settembre una bambina di 12 anni è deceduta all'ospedale Giovanni XXIII di Bari a causa di un'ipertermia maligna seguita a un intervento di riduzione di una frattura al femore. A denunciarlo è Codici, associazione nazionale di volontariato per la difesa dei consumatori attiva nel campo dell'usura, della sanità e della legalità, che ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Bari affinché venga fatta chiarezza su eventuali responsabilità.


Secondo quanto riferito dal Codici, la ragazzina è arrivata al Pronto soccorso pediatrico barese con una brutta frattura al femore. È stata operata d'urgenza, ma in seguito all'intervento si sono verificate delle complicazioni. La temperatura corporea della paziente, in maniera improvvisa, ha iniziato a salire, raggiungendo i 44 gradi. Da qual momento in poi non si è più risvegliata.






L'ipertermia maligna che ha colpito la bambina è un'affezione rara che si manifesta in occasione di interventi chirurgici come grave reazione ad alcune classi di farmaci usati per l'anestesia generale, ricorda l'associazione. Questa condizione provoca un incontrollato aumento del metabolismo ossidativo del tessuto muscolare, che supera la capacità dell'organismo di fornire ossigeno e smaltire anidride carbonica, portando alla fine a un collasso cardiocircolatorio e alla morte del paziente. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero