Compravano biglietti low cost per rubare nei duty free: prese tre donne con i trolley pieni di sigarette e profumi

Compravano biglietti low cost per rubare nei duty free: prese tre donne con i trolley pieni di sigarette e profumi
Arrivano all’aeroporto con valigie vuote, le riempiono di profumi, tabacchi, alcolici e altri prodotti rubati nei negozi duty-free e poi ripartono per il loro...

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Arrivano all’aeroporto con valigie vuote, le riempiono di profumi, tabacchi, alcolici e altri prodotti rubati nei negozi duty-free e poi ripartono per il loro Paese di origine. I ladri pendolari, specializzati in questo tipo di furto, per abbattere le spese viaggiano con voli low cost. Una volta atterrati, molte volte non escono neanche dalla zona franca. Si distribuiscono nei duty free dell’aeroporto, fanno razzia di profumi, cosmetici, vini, superalcolici, tabacchi, cravatte e altri accessori di lusso e ripartono. Non devono ripassare nemmeno sotto il controllo dei metal detector, perché non sono mai usciti dalla zona d’imbarco.


I Carabinieri della Compagnia Aeroporti di Roma hanno bloccato una di queste bande, arrestando tre donne che all’interno dell’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino hanno fatto razzia di prodotti al duty free, rubando cosmetici, profumi, alimentari e stecche di sigarette per circa 10.000 euro.

Le tre complici, una 53enne lettone e una 43enne e una 23enne armene, tutte residenti a Valencia (Spagna), dove stavano rientrando, sono state notate dal personale della società che gestisce la sicurezza interna dell’esercizio commerciale, aggirarsi tra gli scaffali dello shop e prelevare i prodotti per poi appartarsi, dopo aver superato le casse, riempendo i loro bagagli a mano.

Attivati dalla richiesta del personale della sicurezza, sono state fermate dai carabinieri. Altri prodotti che avevano rubato prima del check in, sono stati rinvenuti all’interno di un bagaglio che le donne avevano già imbarcato e che i militari hanno fatto recuperare.

Ora il rientro in Spagna dlle tre donne è rimandato: sono state infatti trattenute e condannate con il rito direttissimo a 1 anno e 6 mesi di reclusione e 1.000 euro di multa per il reato di furto aggravato in concorso.

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Il Messaggero