Bevagna, il sindaco e la giunta si accollano il debito

La curiosità
Tra Mafia Capitale e sprecopoli varie, accadono anche esempi virtuosi di buona amministrazione. E' quanto sta accadendo a Bevagna, piccolo Comune in provincia di Perugia....

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Tra Mafia Capitale e sprecopoli varie, accadono anche esempi virtuosi di buona amministrazione. E' quanto sta accadendo a Bevagna, piccolo Comune in provincia di Perugia. Sindaco ed assessori sono pronti ad accollarsi il debito fuori bilancio del loro municipio per scongiurare dissesti economici ed evitare l'aumento delle tasse. Il debito ammonta attualmente a circa 200 mila euro e risulterebbe insostenibile per le casse comunali.




«Si tratta - spiega l'amministrazione - di un atto che ha caratteristiche uniche a livello nazionale:

saranno infatti lo stesso sindaco, Analita Polticchia, e gli assessori della sua giunta a rispondere

personalmente del debito, che verrà inserito fuori bilancio con parere negativo del tecnico contabile».

La scelta - sottolinea l'ente - è comunque sostenuta da pareri tecnico-politici.



«È dalle due precedenti legislature - ha spiegato il sindaco Polticchia - che il Comune di Bevagna si

porta dietro questo debito verso un privato. Erano partiti da circa 20mila euro ed ora ci ritroviamo

questa spada di Damocle sulla testa, cresciuta di dieci volte tanto. La mossa che abbiamo scelto di fare espone me ed i miei assessori a rispondere personalmente sia sotto il profilo legale che economico, ma abbiamo scelto di farlo mettendo gli interessi della città avanti a tutto. Era veramente l'unica strada per non dissestare i bilanci comunali, ed anzi ci porta verso la via del risanamento e del rilancio che avevamo già avviato con la riduzione per tutti del 9.58% della Tasi». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero