Berlusconi, corsia d'urgenza: la carta a sorpresa del Cavaliere per l'udienza di Strasburgo

Berlusconi, corsia d'urgenza: la carta a sorpresa del Cavaliere per l'udienza di Strasburgo
L'ordine di scuderia è mostrare sicurezza. Comunque vada a Strasburgo, Silvio Berlusconi intende vivere l'udienza di questa mattina davanti alla Corte europea dei...

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L'ordine di scuderia è mostrare sicurezza. Comunque vada a Strasburgo, Silvio Berlusconi intende vivere l'udienza di questa mattina davanti alla Corte europea dei diritti dell'uomo come un'occasione per cavalcare il tema dell'accanimento giudiziario nei suoi confronti che rischia di tenerlo a lungo fuori dal parlamento (in applicazione della legge Severino) allontanando, però, l'immagine dell'imputato.


Proprio per questo, ha deciso di non partecipare all'udienza pubblica che deve decidere del suo ricorso contro lo Stato italiano e che parte questa mattina alle 9.15 in punto. «Dopo 5 anni di attesa spero che adesso in tempi brevi la corte accolga il mio ricorso e comunque il mio ruolo è già chiaro: indipendentemente dalla candidabilità sarò in campo per portare il centrodestra al governo del paese», ha detto ieri nel corso della trasmissione radiofonica Matrix, su Radio 105.

Per l'aula, i suoi avvocati hanno già pronta l'ultima mossa: la richiesta di applicare al suo caso l'articolo 39 del regolamento della stessa Corte, quello che impone ai giudici di decidere sul momento qualora il ricorrente rischi un «danno grave e irreparabile». Se è abbastanza difficile che la questione porti ad una decisione in giornata (non ci sono precedenti per casi analoghi a quelli del leader di Forza Italia) è possibile però che i togati europei tengano conto della richiesta nel fissare i tempi dell'emissione della sentenza. La decisione nel merito, infatti, avviene al momento della camera di consiglio, i mesi successivi servono per stesura e traduzione. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero