Un italiano, un 34/enne di Bolzano, è stato ucciso sabato notte in un parco a Berlino. Le autorità tedesche mantengono massimo riserbo sull'identità del...
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Mentre a Berlino gli inquirenti stanno ricostruendo le ultime ore di vita del bolzanino, i parenti nella casa della famiglia, nella periferia verde di Bolzano, si sono chiusi in un silenzio impenetrabile. Il Volkspark Friedrichshain ha due volti. C'è quello amato dai berlinesi e turisti, che trovano relax nel più antico parco pubblico della capitale tedesca, inaugurato nel 1840. Con i suoi 52 ettari è un vero e proprio polmone verde, il terzo per estensione di Berlino. Ci sono fontane, laghetti e portici ed altre costruzioni stile Ottocento. Non mancano neanche giochi per bambini e piazzole da picnic. Di notte, però, il parco cambia faccia. Negli ultimi mesi ci sono stati vari fatti di sangue. Lo scorso 2 aprile c'è stata una rissa tra due gruppi di giovani. Un 16enne è rimasto gravemente ferito, pugnalato con un collo di bottiglia rotto.
L'aggressore, appena due anni più grande della vittima, è stato arrestato. Il 10 marzo un ragazzo di 15 anni è stato invece rapinato da una banda di giovani, che gli hanno preso il telefonino e riempito di calci e pugni. Ci sono ancora molti interrogativi che riguardano l'uccisione dell'italiano. L'unica cosa certa, per il momento, è che all'alba, verso le 5 del mattino, un passante, che stava passeggiando nella zona del parco denominata kleiner Bunkerberg, ha trovato il bolzanino agonizzante e ha chiamato i soccorsi. L'uomo era stato accoltellato e perdeva molto sangue da una profonda ferita. Sul posto è intervenuta la polizia e un'ambulanza che ha trasportato il ferito d'urgenza all'ospedale, dove però è deceduto poco dopo il ricovero. La zona del parco è rimasta transennata fino nel tardo pomeriggio, per consentire alla scientifica di cercare eventuali tracce dell'aggressore, che per il momento è ancora senza nome. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero